Bambù
Bambù
La sostenibilità è elemento distintivo e fondamentale per il Brand e per le sue clienti. Ater Tumti sceglie di destinare parte del ricavato alla creazione di foreste di bambù, che abbiano un impatto ambientale positivo per la nostra generazione e per quelle che verranno.
OSSIGENO 35 % in più di un normale impianto arboreo ( 1 ettaro di bambù produce 1/3 di ossigeno in più di 1 ettaro di bosco).
CO2 sequestro di CO2 36 volte superiore a un normale impianto arboreo.
Perché
IL Bambù?
- Inquinamento: 1 ettaro di bambù assorbe circa 17 tonnellate di anidride Carbonica, con il 35% di ossigeno in più rispetto ad 1 ettaro di alberi.
- Filtraggio Polveri Sottili: Le sue foglie hanno proprietà filtranti e agiscono da calamita catturando e intercettando le microparticelle di polveri e pulviscolo.
- Rischio Idrogeologico: Essendo una pianta estremamente rustica, il bambù riesce ad adattarsi anche a quei terreni più difficili e a rischio, possiede infatti un apparato radicale che tiene compatto il terreno frenando l’erosione da parte dell’acqua prevenendo smottamenti e frane.
- Fitorimedio: Il Bambù possiede la capacità di assorbire e trasformare i contaminanti rendendoli meno tossici e può essere utilizzato per la bonifica di acque contaminate, suoli, e sedimenti.
- Barriera Frangivento: Il bambù è un sempreverde, con una rapida crescita, facilmente adattabile, con un sistema radicale robusto e una buonissima flessibilità e possiede quindi tutte le proprietà per essere utilizzato con successo come frangivento.
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